Acquista i biglietti scontati per Scene da un matrimonio - Ingmar Bergman in programma a Verbano - Cusio - Ossola (Centro Eventi il Maggiore) il 01/02/2025.
01/02/2025
Biglietti Centro Eventi il Maggiore
Verbania
Verbano - Cusio - Ossola (VB)
* Per passare alla scelta degli orari clicca una data sul calendario, in caso di "Evento con singolo Orario" verrai portato direttamente alla scelta del posto
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In Scene da un matrimonio, Raphael Tobia Vogel esplora il tema dei sentimenti familiari e delle dinamiche che caratterizzano la relazione di coppia, traendo ispirazione dal capolavoro di Ingmar Bergman.
Lo spettacolo è la storia di una coppia che cerca un modo per rimanere unita e apparire felice, pur vivendo un rapporto segnato da crepe e insoddisfazioni, rabbia, risentimento e tensioni accumulati negli anni. Il matrimonio, la famiglia borghese e le convenzioni sociali vengono messi al centro della riflessione, sottolineando il peso delle maschere che impediscono la vera conoscenza e una relazione autentica.
La trama di Scene da un matrimonio ruota attorno a Giovanni e Marianna, i quali vivono un rapporto che apparentemente funziona, ma in realtà segnato da crepe e insoddisfazioni, rabbia, risentimento e tensioni accumulati nel corso degli anni. La loro storia rappresenta un riflesso universale delle relazioni amorose, che possono essere fragili, complicate e segnate da alti e bassi. Nonostante i conflitti e le difficoltà, i due personaggi cercano un modo per rimanere uniti, credendo ancora nell’importanza del mutuo soccorso e della vicinanza emotiva. Lo spettacolo esplora anche temi più ampi come il matrimonio, la famiglia borghese e le convenzioni sociali, criticando l’istituzione matrimoniale e mettendo in evidenza il peso delle maschere sociali che spesso impediscono alle persone di conoscersi veramente e di vivere una relazione autentica.
Scene da un matrimonio si focalizza sull’intima rappresentazione dei protagonisti, offrendo uno sguardo ravvicinato sulle loro emozioni e conflitti. Non ci sarà lieto fine bensì un’analisi approfondita e dolorosa della crisi di una coppia. I temi sono affrontati con sfumature leggere e talvolta comiche, cercando di far sorridere o commuovere lo spettatore di fronte all’immaturità, all’infelicità e all’incapacità di Giovanni e Marianna di trovare la pace.
Perché riproporre questo testo proprio oggi? Saprà parlare alle nuove generazioni come ha saputo fare con quelle passate? Una chiave di lettura può essere, a mio avviso, il tema della mancanza di contatto umano, fisico e diretto: centralissimo ai giorni d’oggi, vista la grave dipendenza di molti – giovani, in particolare – da tecnologia, smartphone e social media. Le generazioni più giovani (e non solo) hanno quasi completamente sostituito l’esperienza concreta con quella virtuale. Viviamo in un’epoca in cui telefonare a una persona, invece che mandarle un messaggio, è considerato invasivo. Questo scollamento progressivo dal contatto diretto con il prossimo, dalla condivisione attiva degli spazi comuni, non può che comportare un allontanamento dalla realtà. Invitare dunque gli spettatori ad affrontare esplicitamente la complessità dei sentimenti umani, amorosi, familiari o coniugali che siano, potrebbe ricordare loro quanto siano universali, al di là delle specifiche difficoltà della nostra epoca.
Lo spettacolo sarà audiodescritto nell’ambito del progetto Teatro No Limits, in collaborazione con il Centro Diego Fabbri. Ridotto per non vedenti e ipovedenti, gratuito per l’accompagnatore, info WhatsApp: 328 24 35 950, prenotazioni entro le 48 ore prima della data di messa in scena dello spettacolo.